Il pregiudizio della sopravvivenza

Il pregiudizio della sopravvivenza
Paolo Roversi

Marsilio, pubblicato nel 4 marzo 2021
256 Pagine

Enrico Radeschi, giornalista e hacker protagonista di molti romanzi di Paolo Roversi, in questo nuovo romanzo deve affrontare un vero e proprio incubo.
La sua fidanzata Andrea, che si trovava a Salisburgo per una conferenza, viene rapita da una vecchia conoscenza di Enrico. Si tratta di Hurricane, un pericoloso criminale che Enrico ha contribuito ad arrestare, ma evaso di prigione. Hurricane vuole a tutti i costi vendicarsi di Enrico, e per farlo sceglie di colpirlo sui suoi affetti più cari.
Enrico avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile da parte del suo amico sopra le righe "il danese", e del vicequestore Sebastiani.

Il romanzo è ambientato a Milano, la città in cui vivo, e leggere le descrizioni dell'autore e ritrovarmi in quei luoghi da me tanto conosciuti mi ha fatto immergere ancora di più nella storia.
È dalle parole di Radeschi che seguiamo le descrizioni, ma soprattutto lo svolgersi della vicenda.
Enrico trasmette tutta la sua umanità in questo libro. Percepiamo tutta la sua rabbia, la sua disperazione e soprattutto il suo dolore, ed è sicuramente il personaggio con cui si entra principalmente in empatia.
Radeschi è veramente pronto a tutto pur di porre fine a questa storia, anche a rischiare la propria vita.

Il libro segue una vera corsa contro il tempo, e il ritmo inarrestabile e sempre incalzante la fa percepire tutta al lettore. Lo stile è sempre coinvolgente, caratterizzato da capitoli corti e dialoghi che hanno un sottofondo di ironia.
Personalmente non ho letto tutta la serie, iniziata con La confraternita delle ossa, e la sensazione che ho avuto è che questo libro si possa leggere anche senza i precedenti, anche se c'è qualche riferimento al passato. Ma dopo questa lettura ho assolutamente voglia di conoscere meglio il personaggio di Radeschi e di tornare indietro nel tempo!

Il pregiudizio della sopravvivenza
Paolo Roversi

Marsilio, pubblicato nel 4 marzo 2021
256 Pagine

Enrico Radeschi, giornalista e hacker protagonista di molti romanzi di Paolo Roversi, in questo nuovo romanzo deve affrontare un vero e proprio incubo.
La sua fidanzata Andrea, che si trovava a Salisburgo per una conferenza, viene rapita da una vecchia conoscenza di Enrico. Si tratta di Hurricane, un pericoloso criminale che Enrico ha contribuito ad arrestare, ma evaso di prigione. Hurricane vuole a tutti i costi vendicarsi di Enrico, e per farlo sceglie di colpirlo sui suoi affetti più cari.
Enrico avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile da parte del suo amico sopra le righe "il danese", e del vicequestore Sebastiani.

Il romanzo è ambientato a Milano, la città in cui vivo, e leggere le descrizioni dell'autore e ritrovarmi in quei luoghi da me tanto conosciuti mi ha fatto immergere ancora di più nella storia.
È dalle parole di Radeschi che seguiamo le descrizioni, ma soprattutto lo svolgersi della vicenda.
Enrico trasmette tutta la sua umanità in questo libro. Percepiamo tutta la sua rabbia, la sua disperazione e soprattutto il suo dolore, ed è sicuramente il personaggio con cui si entra principalmente in empatia.
Radeschi è veramente pronto a tutto pur di porre fine a questa storia, anche a rischiare la propria vita.

Il libro segue una vera corsa contro il tempo, e il ritmo inarrestabile e sempre incalzante la fa percepire tutta al lettore. Lo stile è sempre coinvolgente, caratterizzato da capitoli corti e dialoghi che hanno un sottofondo di ironia.
Personalmente non ho letto tutta la serie, iniziata con La confraternita delle ossa, e la sensazione che ho avuto è che questo libro si possa leggere anche senza i precedenti, anche se c'è qualche riferimento al passato. Ma dopo questa lettura ho assolutamente voglia di conoscere meglio il personaggio di Radeschi e di tornare indietro nel tempo!
Recensioni simili